Francia: economia |
La Francia, era un tempo paese prevalentemente
agricolo e ha conosciuto un primo sviluppo
industriale già nel XIX secolo, con
la valorizzazione
delle aree minerarie e con la nascita
dell'industria
tessile. Tuttavia la sua piena affermazione
come grande paese industriale moderno
si
è avuta dopo la seconda guerra mondiale. Settore primario Il territorio coltivabile rappresenta circa il 35% della superficie del paese e il settore agricolo, insieme alla silvicoltura e alla pesca, impiega circa il 6% della popolazione attiva. La produzione di cereali e di altre colture alimentari è largamente sufficiente a soddisfare la domanda interna. La viticoltura costituisce una preziosa risorsa e, con l'Italia, la Francia detiene il primato mondiale della produzione di vino. È inoltre tra i primi cinque produttori mondiali di frumento. Si allevano bovini e mucche da latte, che consentono un'attività casearia di primaria importanza. Le foreste coprono più del 27% della superficie nazionale e garantiscono la produzione di buoni quantitativi di legname. In Corsica è fiorente la produzione di sughero. La pesca è praticata soprattutto nelle acque dell'Atlantico dalle quali si ricavano grandi quantità di tonni e merluzzi e sono inoltre diffusi gli allevamenti di ostriche e di crostacei. Sul territorio nazionale sono presenti notevoli giacimenti di ferro, zinco, piombo e rame e di gas naturale. Settore secondario: Industria Il settore industriale francese assorbe circa il 30% della popolazione attiva. Un ruolo di primo piano hanno l'industria siderurgica e metallurgica; le produzioni di ghisa, di acciaio e di alluminio pongono la Francia ai primi posti tra i paesi dell'Unione Europea. Particolare rilievo hanno l'industria cantieristica, quella meccanica, quella delle apparecchiature elettriche ed elettroniche e dei prodotti chimici. L'industria tessile è molto sviluppata e ad essa è legata una fiorente industria dell'abbigliamento. Il settore alimentare è ampiamente differenziato nelle diverse zone di produzione agricola: di rilievo per l'economia francese è la lavorazione della barbabietola da zucchero, la distillazione e la produzione di pregiate specialità gastronomiche. Altri prodotti di rilievo sono profumi, orologi, porcellane, cristalli, mobili e numerosi altri articoli di lusso. Nel settore dell'energia, un importante ruolo rivestono le centrali nucleari, cui si devono i due terzi della produzione energetica. Nel paese sono presenti notevoli giacimenti di gas naturale, mentre il petrolio viene importato quasi per intero. Settore terziario e trasporti Commercio, servizi e finanza assorbono quasi i due terzi della popolazione attiva francese. Oltre la metà del commercio si svolge all'interno dell'Unione Europea, ma vi sono importanti scambi anche con gli Stati Uniti, le ex repubbliche sovietiche e il Giappone. Importanti per il paese sono le relazioni commerciali con alcune ex-colonie come Algeria, Marocco, Tunisia e Costa d'Avorio. Il sistema di trasporti francese è tra i più avanzati in Europa, potendo contare su una buona rete stradale e autostradale. Le ferrovie francesi sono state le prime in Europa ad avere il treno ad alta velocità (train à grande vitesse, TGV), che garantisce rapidi collegamenti tra le città principali e Parigi. Vi sono circa 5700 km di acque navigabili interne, mentre i trasporti via mare dispongono di una flotta mercantile tra le più efficienti del mondo. Gli aeroporti principali, Charles De Gaulle e Orly, si trovano nei pressi di Parigi. Prodotti tipici Moltissimi sono i prodotti francesi famosi nel mondo: nel settore alimentare la Francia vanta un numero enorme di qualità di formaggi, come Brie, Camembert, Caprice des Dieux, e di vini tra cui lo Champagne. In quello industriale sono di importanza mondiale alcuni marchi automobilistici come Renault, Peugeot e Citroen, del design e della moda come Cartier, Dior, Chanel, … |
La Resistenza MariaPaola Colombo - classe III A - esame di licenza media - anno scolastico 2006/2007 - |
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